La primavera è arrivata, portando con se profumi leggeri e allegri ronzii di api che volano
tra la zagara ed i fiori di campo sbocciati ai piedi degli alberi di agrumi e delle viti in pieno
risveglio.
Solo qualche giorno fa, tra i filari, si muovevano gli operai specializzati per effettuare le
delicate operazioni di innesto sul nostro vigneto più giovane.
Dopo aver prelevato le marze dal nostro vigneto più antico, quello del Mulino, le mani degli
innestatori le hanno usate per l’innesto sulle giovani piante: nasce così da questo gesto la
futura produzione di Moscato Bianco di Siracusa.
La nostra memoria storica è diventata, ancora una volta, il germoglio del nostro futuro.
Innesto della vite: arriva la primavera in vigna
La scelta degli ultimi mesi invernali non è casuale: in questo momento la vite è ancora
dormiente ma in fase di risveglio, come testimonia il “pianto” della vite al taglio dei tralci.
L’uscita della linfa che la pianta sta spingendo in circolo, è la prova che presto si riempirà
di germogli.
I tipi di innesto della vite sono molti ed è possibile suddividerli in due categorie principali:
“a gemma” (dormiente o vegetante) e “a marza” (innesto a spacco semplice o totale,
innesto a doppio spacco inglese, innesto per approssimazione). Con “marza” si intende un
tralcio di vite nato da un germoglio dello scorso anno, potato per diventare parte integrante
della nuova pianta e determinarne i frutti.
L’innesto a doppio spacco inglese del Moscato Bianco di Siracusa
L’innesto a doppio spacco inglese che abbiamo praticato nella nostra vigna più giovane,
richiede capacità manuali elevate, poiché occorre incidere longitudinalmente sia la marza
che il porta innesto con attenzione, delicatezza e maestria.
La prima operazione effettuata dagli operai è stata la scalzatura della vite, spostando la
terra attorno alla parte più bassa della pianta, per portarla alla luce.
Subito dopo è stato il momento della sua cippatura, tagliandone via la parte alta che non
verrà utilizzata; il taglio longitudinale e l’incisione praticata serve a incastrare la marza e il
portinnesto, legandoli insieme con della rafia per aiutare la natura a compiere il suo lavoro
di saldatura.
Un nuovo ciclo vitale sta iniziando, un nuovo capitolo per il nostro vigneto e per la nostra
Cantina; presto passeggeremo tra le viti cariche di foglie e di promesse per la prossima
vendemmia di Moscato Bianco di Siracusa.